Antropologa culturale italiana (Roma 1934 - ivi 2017). Allieva di E. de Martino, laureatasi in Etnologia nel 1957 presso l'università La Sapienza di Roma ha mutuato dal maestro un profondo interesse per temi nodali della ricerca antropologica quali il rapporto tra cultura popolare e cultura di massa e le diseguaglianze di classe e di genere, analizzando nel Meridione d'Italia fenomeni quali le dinamiche migratorie (Migrazioni e incontri etnografici, 2006), il clientelismo (Chi può e chi aspetta. Giovani e clientelismo in un'area interna del Mezzogiorno, 1983) e i processi di modernizzazione. Docente presso gli atenei di Urbino, Roma e Napoli, direttrice in quest’ultimo del Centro di ricerca audiovisiva sulle culture popolari, S. ha fornito solidi contributi all’antropologia urbana (Antropologia urbana. Introduzione alla ricerca in Italia, 1999) e indagato aspetti problematici della modernità quali i mutamenti nella gerarchia dei valori generati dalla precarietà economica ed esistenziale (La vita al tempo della crisi, 2016), i modelli urbanistici e la costruzione degli ecosistemi urbani (con C. Caniglia Rispoli, La ricerca interdisciplinare tra antropologia urbana e urbanistica, 2009), confrontandosi con rigore e acutezza con le problematiche politiche e contribuendo a dilatare l'applicabilità dei paradigmi antropologici come imprescindibili strumenti per l’analisi del presente.