Lega metallica di cui uno dei componenti è il mercurio. Fra i metodi di preparazione, si utilizza spesso quello consistente nell’alligazione al mercurio di argento, oro, piombo, zinco, sodio, potassio ecc., finemente suddivisi o no. Altri metodi consistono nel far reagire il metallo con sali di mercurio, nel sottoporre a elettrolisi un sale del metallo usando catodi di mercurio ecc. A seconda del tenore di mercurio, gli a. possono essere solidi, pastosi o liquidi alla temperatura ordinaria. Hanno svariate applicazioni: in odontoiatria si adopera per le otturazioni una lega di argento e stagno ( a. dentario), che al momento dell’uso viene trattata con mercurio e ha la proprietà di indurire rapidamente. Un a. di rame o di rame e cadmio forma un mastice metallico per riparare oggetti di porcellana. A. d’oro e d’argento si usano per doratura e argentatura a fuoco; l’a. cosiddetto da specchi, contenente stagno, non è oggi più adoperato. A. di sodio (per es., nelle celle ad amalgama per la produzione di idrossido di sodio) e di alluminio si impiegano in chimica come riducenti e per la preparazione di altri amalgami. Sulla formazione di a. si fondano alcuni processi di estrazione di metalli preziosi.
Minerale, lega argento-mercurio cristallizzata nel sistema monometrico.