Rivestimento di oggetti metallici o metallizzati con un sottile strato di argento, a scopo decorativo o protettivo. Si ottiene per galvanostegia, per placcatura, o immergendo gli oggetti, previamente puliti e sgrassati, in un bagno di cianuro di potassio e nitrato di argento e favorendo la deposizione del metallo per formazione di una coppia galvanica fra zinco in strisce e gli oggetti da argentare.
L’a. degli specchi un tempo era eseguita con amalgama di argento e chiamata a. a fuoco, in quanto il mercurio era eliminato per riscaldamento; si è poi utilizzato un procedimento chimico, facendo precipitare l’argento da una soluzione di nitrato per l’azione di riducenti organici (glucosio, formaldeide). L’a. degli specchi di strumenti astronomici si compie sulla faccia colpita dai raggi luminosi, per evitare dannose rifrazioni nello spessore del vetro di sostegno; ne deriva, per l’esposizione agli agenti atmosferici, un facile deterioramento, cosicché frequentemente l’a. va rinnovata. L’a. è stata man mano sostituita da un processo di alluminatura dello specchio, ovvero di ricopertura con un sottile strato di alluminio.