Scienza della coltivazione delle piante. Studia le interconnessioni fra ambiente e agricoltura e le modalità d’intervento dell’agricoltore sui fattori che determinano la produzione delle specie coltivate. Lo studio si svolge in due fasi: una fase conoscitiva, cioè di esame delle relazioni tra pianta, terreno, atmosfera e altri micro- e macrorganismi, e una fase normativa, cioè delle metodologie di analisi e di pianificazione dell’uso agricolo del territorio, degli interventi tecnici nell’azienda agraria e dei suoi effetti, a breve e lungo termine, sulle produzioni delle specie coltivate.
La fase conoscitiva riguarda lo studio dell’influenza esercitata sullo sviluppo della specie coltivata dai fattori climatici (climatologia agraria), dalle caratteristiche del terreno (pedologia agraria), dalla biodiversità circostante e dalle interazioni tra essi (ecologia agraria). La fase normativa riguarda la messa a punto di tecniche di gestione dell’agroecosistema quali:
a) metodi per la scelta della più opportuna epoca di semina, per la difesa dagli eventi meteorologici dannosi e per la coltivazione in ambienti particolari (serre);
b) tecniche per realizzare le migliori condizioni fisicochimiche del terreno per la prima messa a coltura (spietramenti, decespugliamenti, dissodamenti, ammendamenti e correttivi);
c) tecniche per migliorare la giacitura e per regolare il contenuto idrico dello strato di terreno coltivato (sistemazioni idraulico-agrarie, bonifica, irrigazione);
d) tecniche per accrescere il contenuto in sostanze nutritive del terreno (concimazioni e rotazioni);
e) tecniche di lavorazione del terreno al fine di consentire, nello strato coltivato, la circolazione della soluzione nutritiva e dell’aria;
f) adeguati criteri per la scelta varietale che favorisca l’uso delle risorse da parte delle specie coltivate (consociazioni, policoltura, inerbibenti di arboreti, prati polifiti ecc.) e la valorizzazione della connessa agrobiodiversità (insetti pronubi, parassitoidi, avifauna ecc.); g) tecniche per la lotta integrata contro le erbe infestanti, i parassiti vegetali e animali, i microrganismi patogeni delle piante coltivate. L’ a. speciale si occupa dell’applicazione delle suddette conoscenze e tecniche alla coltivazione delle singole specie agrarie.