Termine generico per indicare ogni macchina aerea che, utilizzando la sostentazione statica o dinamica (o entrambe), sia capace di sostenersi e muoversi nell’aria. La suddivisione di base dell’a. si riferisce proprio al tipo di sostentazione e distingue l’aerostato (➔), a sostentazione statica, dall’aerodina (➔), a sostentazione dinamica.
Il codice della navigazione (riformato per quanto riguarda la parte aeronautica dal d. legisl. 96/9 maggio 2005, completato dal d. legisl. 151/15 marzo 2006) definisce a. ogni macchina destinata al trasporto per aria di cose o di persone. La nozione non è contrassegnata dalla presenza di un organo propulsore o di persone a bordo del mezzo. Pertanto sono considerati a. anche gli alianti e i mezzi aerei a pilotaggio remoto (UAV, Unmanned Aerial Vehicles), nonché i mezzi che compiono esclusivamente movimenti verticali, come gli aerostati frenati. In seguito alla riforma la legge considera a. anche gli apparecchi ultraleggeri costruiti per il volo da diporto o sportivo, ai quali la qualifica era espressamente negata, ma per tali mezzi viene esclusa l’applicazione del libro I della parte II del codice della navigazione.
A. di Stato, oltre a quelli militari, sono quelli di proprietà statale impiegati in servizi istituzionali, compresa la protezione civile. Sono equiparati per legge agli a. di Stato quelli usati, anche occasionalmente, da soggetti pubblici o privati per la tutela della sicurezza nazionale; con provvedimento del ministro dei Trasporti possono essere equiparati agli a. di Stato quelli di proprietà privata adibiti a un servizio di Stato di carattere non commerciale. Tutti gli altri a. sono privati, compresi quelli destinati al servizio postale. Agli effetti della navigazione aerea internazionale, tuttavia, sono a. di Stato solo quelli militari, di dogana, delle forze di polizia statali e dei vigili del fuoco. A queste ultime categorie, e agli a. utilizzati per finalità di sicurezza nazionale, non si applica il codice della navigazione, ma le amministrazioni competenti, d’intesa con l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), devono garantire un adeguato livello di sicurezza (art. 748 c. nav.).