Acido poco stabile noto solo in soluzione, di formula HNO2. Già a temperatura ordinaria e a concentrazione non troppo diluita si decompone in acido nitrico e ossido d’azoto secondo l’equazione: 3HNO2 → HNO3 + 2NO↑ + H2O. Sono stabili i suoi sali (nitriti). Le soluzioni di acido n. agiscono sia da ossidanti sia da riducenti.
L’acido n. si ottiene per trattamento di un nitrito con un acido forte o per idratazione dell’anidride nitrosa. I nitriti dei metalli alcalini si ottengono scaldando i nitrati corrispondenti, specie in presenza di limatura di piombo che si combina con l’ossigeno che si viene liberando, o anche per azione di anidride nitrosa su soluzioni alcaline. Solubilissimi in acqua (a eccezione di quello d’argento che lo è poco), i nitriti sono largamente usati nella preparazione (diazotazione) di molte sostanze coloranti organiche e in medicina come vasodilatatori e antispasmodici. Si hanno anche nitriti doppi, il più noto dei quali è quello di cobalto e potassio usato in chimica analitica.