extraafricano
(extra-africano), agg. Che è al di fuori dell’Africa , del continente africano. ◆ Riccardo Grifoni, chirurgo e vicepresidente di «Medici senza frontiere», conosce quei monti e quelle fortezze [...] […] ha lavorato nei campi e sfiorato il Leone del Panshir, «un uomo a cui la gente voleva bene». Conosciuto un paese «poverissimo», «del , cioè in favore della comparsa precoce del comportamento moderno. Non solo. Lo sviluppo avviene in Africa e ...
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pedante
s. m. e f. e agg. [prob. der. del lat. pes pedis «piede» (dall’accompagnare a piedi), raccostato a pedagogo]. – 1. s. m., ant. a. Maestro di scuola, istitutore, pedagogo. b. Personaggio della [...] dell’arte). 2. agg. e s. m. e f. Nell’uso moderno, e per lo più in senso spreg., chi, nell’insegnamento e nello minuziosa, meticolosa, pignola in qualsiasi cosa faccia: professore p.; un uomo gretto e p.; via, non fare il p.; osservazioni, critiche ...
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lezione
lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. – 1. a. ant. Lettura: se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua l. (Dante); la cognizione delle azioni degli uomini [...] ). Per estens., l’istruzione che si acquista con la lettura: uomo di tanta l. e di sì acuto giudizio (V. Borghini). è svolto il sign. che la parola ha correntemente nell’uso moderno. Il sign. originario di «lettura» si è conservato anche nel ...
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caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti [...] andare a c. di un marito, di belle ragazze; la c. all’uomo (a proposito di rastrellamenti in periodo bellico, o di forze di polizia punti segnati da una squadra: corrisponde al gol del calcio moderno. 6. In geometria, curva di caccia, lo stesso ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] , incerta; il problema della v. nel pensiero filosofico antico e moderno; l’alta valutazione cristiana della v. (v. volontarismo); Lo nella teologia cattolica, la volontà di Dio intesa alla salvezza dell’uomo, di tutti gli esseri umani. 2. a. Il fatto ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, [...] nascita, di residenza o sim., che svolgeva le veci del moderno cognome, e spesso diventa tale: Leonardo da Vinci, Mino ecc. Usi più partic.: far da mangiare; negozio da affittare; uomo da ammirare (= degno di essere ammirato); c’è da essere investiti ...
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giubba2
giubba2 s. f. [dall’arabo giubba, che indicava una sottoveste di cotone]. – 1. ant. a. Indumento da uomo o da donna di origine orientale, consistente in una specie di tunica con maniche, portata [...] maniche, dal sec. 12° al 17°, tipica delle classi aristocratiche e perciò fatta di stoffe pregiate. 2. Nell’uso moderno: a. La giacca dei militari; per metonimia, al plur., giubbe rosse, i componenti di alcuni corpi militari caratterizzati appunto ...
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atomismo
s. m. [der. di atomo]. – 1. Concezione filosofica, che vien fatta risalire ai filosofi greci Leucippo e Democrito, secondo la quale la materia sensibile non è suddivisibile all’infinito ed è [...] nel sign. 1 a). 2. Nel pensiero scientifico moderno, concezione della struttura intima dei corpi e degli elementi suoi elementi componenti: a. sociale, teoria che considera l’uomo come elemento primo della società e non ammette dottrine organiche ...
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si1
si1 pron. [lat. sē e sĭbi, accus. e dat. del pron. rifl. di 3a persona]. – 1. Forma atona del pronome rifl. di terza persona, sing. e plur., che serve alla coniugazione dei verbi riflessivi e in [...] si sedea Umile in tanta gloria (Petrarca); tant’è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica (Manzoni). di quel lito ad una ad una (Dante); nell’uso moderno solo in alcune espressioni come affittasi, vendesi, e anche dicesi ...
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senior
〈sènior〉 agg. m. e f., lat. [compar. di senex «vecchio»] (pl. seniores 〈seni̯òres〉). – Più vecchio (opposto a iunior, pl. iuniores): 1. Nell’uso moderno di varie lingue europee si adopera posposto [...] 60° anno di età che, agli effetti militari, costituivano la riserva. 5. Nel rapporto feudale, colui al quale un uomo libero (vassus: v. vasso) si sottoponeva, promettendogli fedeltà e ricevendone in cambio la promessa di protezione e la concessione ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: a) caratteristiche morfologiche principali...
Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in una fase caratterizzata dalle dimensioni...