slabbrare
v. tr. e intr. [der. di labbro, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. tr. Aprire, rompere, lacerare ai labbri, agli orli: ha urtato il bicchiere con la bottiglia e l’ha slabbrato; come intr. pron.: [...] : la minestra slabbra dalla pentola. ◆ Part. pres. slabbrante, raro, anche come agg., che si apre, che si lacera ai labbri: sangue che usciva fuori dalla ferita slabbrante (D’Annunzio). ◆ Part. pass. slabbrato, anche come agg., con l’orlo o con il ...
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soffocare
(ant. o region. soffogare, ant. suffocare) v. tr. [lat. sŭffōcare, comp. di sŭb «sotto» e tema di fauces «gola»] (io sòffoco, tu sòffochi, ecc.). – 1. Impedire la respirazione in modo da provocare [...] , pure non ci fu verso di soffogargli in bocca ogni parola (Manzoni); s. un tumulto; la rivolta popolare fu soffocata nel sangue; s. uno scandalo, fare in modo che non venga a conoscenza di altri, che non sia risaputo; s. la libertà, reprimerla ...
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soffolcere
soffólcere (o suffólcere, soffólgere, suffùlcere) v. tr. [dal lat. suffulcire «puntellare, sostenere dal di sotto», comp. di sŭb «sotto» e fulcire «sostenere, sorreggere»; v. folcire e fulcro] [...] La giù tra l’ombre triste smozzicate? (Dante). ◆ Part. pass. soffòlto, appoggiato: rinvenne, e aperte Girò le luci intorno, e sui ginocchi Suffulto vomitò sangue dal petto (V. Monti); un fiero o stolto Su gli scudi barbarici soffolto (Carducci). ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto [...] quanto caratterizzati da metameria; v. parassiti, quelli presenti, per es., nell’intestino umano e animale (tenie, ossiuri, ecc.), nel sangue (schistosomi, filarie, ecc.), nel fegato (echinococco), ecc. b. Nell’uso com.: v. di terra, i lombrichi; v ...
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coagulante
agg. e s. m. [part. pres. di coagulare]. – Che favorisce la coagulazione: agente c.; in partic., di farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazione del sangue e che pertanto trova indicazione [...] nella cura e nella profilassi delle malattie emorragiche ...
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coagulare
v. tr. [dal lat. coagulare, der. di coagŭlum: v. coagulo] (io coàgulo, ecc.). – Operare la coagulazione di una soluzione colloidale. Come intr. pron., coagularsi, rapprendersi, raggrumarsi, [...] detto soprattutto del sangue e del latte (con lo stesso sign. anche coagulare intr.); per estens., addensarsi, prendere corpo. ◆ Part. pres. coagulante, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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stravasare
stravaṡare v. tr. e intr. [der. di vaso, col pref. stra-]. – 1. tr. Lo stesso, e meno com., che travasare, versare da un recipiente in un altro. 2. intr. (aus. essere) In medicina (anche nell’intr. [...] pron. stravasarsi), fuoriuscire da vasi lesionati, riferito al sangue. ...
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ciclofficina
s. f. Officina per la riparazione di biciclette. ◆ Il primo a materializzarsi, sconfitto annunciato, si chiama Matteo: gentile, istruito, col sangue verde dell’ecologista. Gira intorno alla [...] fontana come una rondine smarrita, prima che affluiscano tutti gli altri: quello con la doppia bicicletta gigantesca costruita nella ciclofficina del centro sociale sulla Prenestina; il buontempone dalla ...
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azotemia
ażotemìa s. f. [comp. di azoto e -emia]. – In medicina, la concentrazione nel sangue di azoto non proteico, il cui aumento al di sopra dei valori normali può essere segno di insufficienza renale, [...] di disidratazione, ecc ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, alludendo alla propria morte, ricorda...