fosfodiesterasi
fosfodiesteraṡi s. f. [der. di fosfodiestere, col suff. -asi]. – In biochimica, classe di enzimi che idrolizzano i legami fosfodiesterici dell’acido desossiribonucleico (DNA) e ribonucleico [...] (RNA); poiché questi enzimi attaccano sempre le estremità delle molecole da idrolizzare, sono più noti con il nome di esonucleasi. ...
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codificazione
codificazióne s. f. [dal fr. codification, der. di codifier: v. codificare]. – 1. Il fatto, l’operazione di codificare, soprattutto come attività del potere legislativo di uno stato intesa [...] un «numero unificato di codificazione». 3. In biologia, il meccanismo molecolare attraverso cui si ottiene l’inserimento durante la sintesi di una molecola proteica, degli aminoacidi corrispondenti alle triplette di nucleotidi dell’RNA messaggero. ...
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codone2
codóne2 s. m. [dall’ingl. codon, der. di code «codice»]. – In biologia molecolare, unità d’informazione del codice genetico costituita da una sequenza di tre nucleotidi (presenti nel DNA e nel [...] corrispondente RNA messaggero complementare), e perciò detta anche tripletta. ...
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esone2
eṡóne2 s. m. [dall’ingl. exon, comp. di ex(o)- «eso-2» e -on «-one2»]. – In genetica, sequenza di nucleotidi presente nei geni degli eucarioti, che codifica una sequenza di aminoacidi; ogni gene [...] esoni intervallati da altre sequenze nucleotidiche non codificanti (introni), le quali vengono rimosse durante la formazione dell’RNA messaggero maturo, e gli esoni, saldati tra loro, costituiscono l’informazione per l’intera proteina codificata dal ...
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esonucleasi
eṡonucleaṡi s. f. [comp. di eso-2 e nucleasi]. – In biochimica, enzima che idrolizza i legami fosfodiesterici occupanti posizioni terminali nelle molecole degli acidi nucleici (DNA, RNA). ...
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vesciculovirus
vesciculovìrus s. m. [comp. di vescicula, forma dotta latineggiante per vescicola (il lat. class. ha vesicula), e virus]. – Genere di virus a RNA comprendente molte specie trasmesse dagli [...] artropodi, di interesse veterinario ma che possono essere patogene anche per l’uomo; la specie tipo è il virus della stomatite vescicolare che nel continente americano ha spesso causato epidemie diffuse ...
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mixovirus
mixovìrus s. m. [lat. scient. Myxovirus, comp. di myxo- «mixo-1», nel sign. 1, e virus]. – In microbiologia, famiglia di virus con caratteristica affinità per le mucoproteine, con genoma a [...] RNA, cui appartengono, tra gli altri, i virus influenzali. ...
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rosolia
roṡolìa (pop. roṡalìa) s. f. [der. di ròsa, per il colore dell’esantema]. – Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica, detta anche rubeola, provocata da un virus specifico [...] a RNA; si trasmette mediante le goccioline emesse con i colpi di tosse e colpisce soprattutto i bambini in età scolare, conferendo un’immunità duratura: è caratterizzata da manifestazioni catarrali delle prime vie aeree, talora da un modesto esantema ...
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ribonucleico
ribonuclèico (o ribonucleìnico) agg. [comp. di ribo(sio) e nucleico (o nucleinico)]. – In biochimica, acido r., acido nucleico, più noto come RNA, i cui mononucleotidi contengono ribosio [...] (v. anche nucleico) ...
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rotavirus
rotavìrus s. m. [comp. del lat. rota «ruota» (con riferimento alla disposizione degli elementi proteici che costituiscono il capside) e virus]. – Genere di virus appartenenti al gruppo dei [...] reovirus, a RNA, caratterizzati dalla variabilità genomica e dai numerosi organismi che sono in grado di infettare, responsabili in patologia umana di gastroenteriti frequenti spec. nei bambini al di sotto dei 5 anni, nei quali tali forme si ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero o mRNA) e alla sintesi proteica (RNA...