tardigradi
tardìgradi s. m. pl. [lat. scient. Tardigrada: v. tardigrado]. – 1. Nome non più in uso per indicare la famiglia bradipodidi, mammiferi xenartri del sottordine pelosi. 2. Tipo di invertebrati [...] celomati metamerici che comprende poche centinaia di specie, viventi per lo più nel muschio e nei licheni umidi: sono lunghi fino a 1 cm, con corpo rivestito da una cuticola non chitinosa, hanno bocca ...
Leggi Tutto
ossiemocianina
s. f. [comp. di ossi-2 e emocianina]. – In biochimica, composto, risultante dall’associazione labile dell’ossigeno molecolare con l’emocianina, che in molti animali invertebrati (molluschi, [...] crostacei, aracnidi) costituisce il pigmento respiratorio equivalente all’emoglobina degli animali superiori ...
Leggi Tutto
ocello
ocèllo s. m. [dal lat. ocellus, dim. di ocŭlus «occhio»]. – In zoologia: 1. Occhio semplice degli insetti e di altri artropodi, che consta di una lente e di uno strato cellulare sensibile (rètina); [...] dorsale del capo, fra gli occhi composti. Lo stesso nome si usa anche per le macchie oculari di molti altri invertebrati (per es., delle meduse). 2. Ciascuna delle macchie di pigmento (dette anche macchie ocellari o, meno com., macchie oculiformi ...
Leggi Tutto
cnidosporidi
cnidosporidî s. m. pl. [lat. scient. Cnidosporidia, comp. del gr. κνίδη «ortica» e σπορά «seme», col suffisso dim. gr. -ίδιον]. – Organismi parassiti di vertebrati e invertebrati, considerati [...] da alcuni come una classe distinta di protozoi, da altri come tipo distinto di mesozoi, caratterizzati dalla presenza di elementi propagatori (spore), provvisti di capsule polari simili alle capsule urticanti ...
Leggi Tutto
tuffetto
tuffétto s. m. [der. di tuffare]. – Uccello della famiglia podicipidi (Tachybaptus ruficollis), che differisce dagli altri svassi per la struttura minore, il colore delle penne bruno anziché [...] del capo; è diffuso in Europa, Asia e Africa settentr., nei corsi d’acqua e nelle paludi; il nome deriva dall’abitudine di immergersi ripetutamente mentre nuota sulla superficie dell’acqua, alla ricerca di pesci e invertebrati di cui si nutre. ...
Leggi Tutto
mioglobina
s. f. [comp. di mio-2 e (emo)globina]. – In biologia, pigmento respiratorio intracellulare, contenente ferro, presente nei muscoli dei vertebrati e di alcuni invertebrati, simile all’emoglobina, [...] ma di peso molecolare assai inferiore, e dotata di maggiore affinità per l’ossigeno ...
Leggi Tutto
verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto [...] di vista sistematico, gli organismi comunem. noti come vermi sono compresi nei tipi principali platelminti, nematodi e anellidi, ma nel termine vengono anche compresi nemertini, nematomorfi, onicofori ...
Leggi Tutto
tenaglia
tenàglia (o tanàglia) s. f. [dal provenz. tenalha, che è il lat. tardo tenacŭla, neutro pl. (der. di tenere «tenere»), propr. «legàmi»]. – 1. a. Per lo più al plur., tenaglie (o tanaglie), utensile [...] l’assalitore che fosse giunto alle scarpate delle cortine. 4. Nome dato nell’uso corrente alle appendici prensili di diversi invertebrati, in partic. di crostacei e scorpioni (comunem. chiamate anche chele o pinze): le t. di un granchio, di un ...
Leggi Tutto
oculare1
oculare1 agg. [dal lat. tardo ocularis, der. di ocŭlus «occhio»]. – 1. Appartenente o relativo all’occhio, agli occhi: globo, bulbo o.; patologia o.; lesioni o.; movimenti o.; motilità o.; igiene [...] . In partic.: a. In zoologia, macchia o., organo fotorecettore costituito da poche cellule sensorie, proprio di molti invertebrati (molluschi, cnidarî, nematodi, asteroidei, ecc.), che, a differenza dell’occhio dei vertebrati e dei cefalopodi e dell ...
Leggi Tutto
cestodari
cestodarî s. m. pl. [lat. scient. Cestodaria, der. di Cestoda: v. cestodi]. – Sottoclasse dei cestodi, parassiti allo stato adulto di pesci d’acqua dolce e marini, mentre allo stato di larva [...] (larva licofora) sono sempre parassiti, probabilmente di invertebrati. Come il resto dei cestodi, mancano di intestino, ma a differenza di quelli non hanno il corpo diviso in proglottidi e posseggono, talora, una o due ventose. ...
Leggi Tutto
Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale. Il termine Invertebrati, che non ha alcun preciso valore sistematico, fu usato per la prima volta da J.-B. de Lamarck (che introdusse anche il termine di Vertebrati) per indicare tutti quei gruppi...
vèrmi Animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe. Possono condurre vita libera o essere v. parassiti (detti anche elminti), come quelli presenti nell'intestino umano e animale (tenie, ossiuri),...