o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] omega (ω); i Greci a loro volta l’avevano adottato dagli alfabeti semitici, dove aveva però altro valore. Per la sua forma costante e caratteristica, la lettera o è portata a volte per esempio tipico di rotondità; così, in partic., nella locuz. tondo ...
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dermascheletro
dermaschèletro s. m. [comp. di derma- e scheletro]. – In anatomia comparata, scheletro calcareo, secreto dalle cellule del derma e ricoperto dal tegumento, che riveste il corpo degli echinodermi, [...] movimenti più o meno ampî (asteroidi, ofiuroidi, crinoidi), ora come spicole o piccole piastre isolate e di varia forma, sparse nei tessuti molli (oloturoidi). Strutture analoghe, sotto forma di squame, placche, ecc., si trovano anche nei vertebrati. ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] , N indica che un determinato gruppo ha sostituito un atomo di idrogeno direttamente unito a quello di azoto; come prefisso nella forma minuscola, è simbolo di normale e designa un idrocarburo o composto derivato a catena non ramificata (per es., n ...
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spatola
spàtola s. f. [lat. spatŭla (o spathŭla), dim. di spatha «spada»]. – 1. a. Arnese, costituito da una bacchetta di legno, di metallo (acciaio, platino, ecc.), di osso, di materiale plastico, di [...] a s.; becco a s., di alcuni uccelli; avere le dita (delle mani o dei piedi) a spatola. 2. Strumento chirurgico di forma piatta e più o meno larga, modellato per lo più in acciaio o in materiale plastico, usato per divaricare gli organi nel corso d ...
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rettifica
rettìfica s. f. [der. di rettificare]. – L’azione e l’operazione di rettificare, il fatto di venire rettificato, e l’effetto che ne consegue. Concorre con rettificazione, rispetto alla quale [...] meglio la difesa. Rettifica è, inoltre, la sola forma usata per indicare il fatto di rettificare, cioè di correggere teletrasmesse, e consiste nel ristabilimento della verità in forma editoriale analoga a quella della notizia falsamente divulgata). ...
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formaggio
formàggio s. m. [dal fr. ant. formage, mod. fromage, che è il lat. mediev. formaticum, der. del lat. forma «forma»: propr. «(cacio) che si mette in forma»]. – Prodotto alimentare ottenuto dal [...] tipo o la qualità. ◆ Dim. formaggino, nome usato spec. per indicare il formaggio fuso confezionato in piccole forme (triangolari, circolari) e messo in commercio entro appositi contenitori: una scatola di formaggini. Con sign. specifico, formaggétta ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo [...] . nei velieri dell’Ottocento. b. fam., scherz. Prosciutto, soprattutto in quanto affettato con il coltello (il prosciutto richiama la forma del violino, il coltello l’arco, il movimento dell’affettare a mano quello del suonare il violino). c. Pesce v ...
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formatore
formatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. formator -oris]. – Chi forma, chi dà forma a qualche cosa; in partic., nella scultura, chi esegue il calco in gesso di una statua; in fonderia, operaio [...] addetto alla formatura; in varie attività industriali e artigiane, chi è addetto a dare agli oggetti in fabbricazione la forma voluta. Raro e letter. con uso più generico, in senso proprio e fig.: qualunque pensatore, e i più grandi massimamente, ... ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto [...] mosca del formaggio (v. mosca, n. 2 f); in senso fig.: Non v’accorgete voi che noi siam vermi Nati a formar l’angelica farfalla ...? (Dante). Per i vermi o vermicelli spermatici, o seminali, nella terminologia di A. Vallisneri, v. vermicello. 2. fig ...
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tabella
tabèlla s. f. [dal lat. tabella, dim. di tabŭla «tavola»]. – 1. a. Tavoletta di legno, o anche di altro materiale, usata nel passato per scriverci o disegnarci sopra (per le t. cerate e le t. [...] ammessi al concorso, la lista dei prezzi, ecc., nell’apposita tabella. b. Nella stampa xilografica, che precede la stampa a caratteri mobili, la forma o matrice che porta incisi sia i caratteri sia l’immagine, anch’essa intagliata direttamente nella ...
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Gruppo di artisti detto anche Forma 1 dal nome della rivista omonima di cui uscì un solo numero nel 1947; ne fecero parte C. Accardi, U. Attardi, P. Consagra, P. Dorazio, M. Guerrini, A. Perilli, A. Sanfilippo, G. Turcato. Il gruppo, attivo...
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto è quello di C. Raunkiaer, basato sull’adattamento...