campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] 120° in senso verticale e 150° in senso orizzontale); c. ottico o campo oggetti, di un sistema o di un apparecchio ottico (per es. di un obiettivo), è l’angolo solido che comprende i punti di cui il sistema è in grado di fornire un’immagine. In senso ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] individuazione e la caratterizzazione rispetto a un’alterità, sia essa di altra persona, per es. il Padre rispetto al Figlio, sia di un tutto rispetto alle parti, per es. l’unità teandrica del Cristo rispetto alla natura umana o alla natura divina in ...
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triade
trìade s. f. [dal lat. tardo trias -ădis, gr. τριάς -άδος, der. del tema di τρεῖς «tre»]. – Complesso, gruppo unitario e organico di tre persone o divinità, di tre enti o elementi: la t. dei grandi [...] . divina o di divinità, in varie religioni politeistiche (per es., la t. Giove, Giunone e Minerva, in Roma antica cui quello intermedio ha proprietà intermedie fra quelle degli altri due (per es., cloro, bromo, iodio; calcio, stronzio, bario). 4. Nome ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca [...] per traslato, di persona, diventare fiacco, svogliato (cfr. il sinon. invacchire); in usi region., andare in v., guastarsi, detto per es., del tempo che si rannuvola, o anche rovinarsi, andare a finire male: la festa, o la nostra iniziativa, è andata ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] all’attico). Il termine è peraltro usato anche per indicare la superficie piana corrispondente al pavimento di un solaio (per es.: l’ascensore s’è fermato qualche decimetro sotto il piano). 3. Con accezioni simili alla prec.: a. In fitogeografia, p ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata [...] . Gregorio Leti (1630-1701), nell’opera satirica Il nipotismo di Roma (Amsterdam, Elzevier, 1667), lancia il neologismo cognatismo; vedi, per es., parte I, libro III, p. 167: «Morì Innocentio nel mille sei cento 55, dieci anni, quattro mesi e non sò ...
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agrobiodiversità s. f. L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle [...] specie animali di interesse zootecnico, le specie di insetti (per es., api, baco da seta) e microrganismi (per es., lieviti, batteri, micorrize) utili. ◆ Dal Brasile, a Tocantis, riceveranno il premio [Slow Food] gli indiani Kraho: il loro merito è ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo [...] , volentieri, ecc.). Un certo numero di avverbî sono propriam. aggettivi che hanno assunto stabilmente funzione avverbiale (per es., lontano, vicino, piano, sicuro, spesso) o che sono usati occasionalmente con tale funzione (andare o lavorare forte ...
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generatore
generatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. generator -oris]. – 1. agg. Che genera, cioè produce, dà origine: principio, elemento g.; cause g.; virtù, funzione generatrice. Raro e letter. [...] s. f.) di un numero periodico, quella frazione che, una volta eseguita la divisione dei suoi termini, dà luogo al numero (per es., la generatrice di 1,73̅ è 156/90); retta g. (o semplicem. generatrice s. f.), retta che col suo movimento nello spazio ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] tra la frequenza o intensità di un fenomeno e quella di un altro fenomeno che sia presupposto necessario del primo: per es., il rapporto fra le nascite e la popolazione (quoziente di natalità), o tra il numero dei morti e la popolazione (quoziente ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...