irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda [...] organo vegetale coperto da numerosi peli patenti (che formano un angolo di 90° rispetto alla superficie d’inserzione). 2. estens. Determinato da complemento, detto di superficie da cui sporgano punte aguzze: montagna i. di abeti; costa i. di scogli ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché [...] v. ping-pong, il cui nome ufficiale ital. è appunto tennis da tavolo). 2. Sign. e usi tecn. particolari: a. T. da disegno, tavolo costituito di , il termine, per lo più seguito da un complemento di specificazione, indica il luogo (ideale), l’occasione ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] di due q., al latte e amara; una q. di banane delle Canarie. 2. Locuz. ed espressioni particolari: a. In q. di ..., seguito da un sost di un cavallo o di un alfiere. d. In grammatica, complemento di q., che ha la funzione, in concorso con l’aggettivo ...
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determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] gruppi estranei a questa per consentire la formazione di una maggioranza. 2. s. m. a. In matematica, valore numerico che si e anche, sotto alcuni aspetti, l’attributo o altro complemento del sostantivo); per es., nella sequenza la fermata dell’ ...
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espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione [...] sintonia fine intorno a un determinato valore di frequenza (gamma). 2. a. In senso più materiale, allargamento; in partic., , dunque, in parte coincidente con quello del termine complemento usato dalla grammatica tradizionale). 7. In matematica, per ...
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chi1
chi1 pron. [lat. qui e quis], invar. (radd. sint.). – 1. Pron. relativo. Può essere masch. e, più raramente, femm., e significa «colui che, colei che»: chi entra per ultimo, chiuda la porta; prov. [...] diletta persona Con chi passato avrà molt’anni insieme (Leopardi). 2. Pron. relativo - indefinito. Chi funge da pron. relativo e femm., e può avere funzione di soggetto, di predicato e di complemento: chi è?; chi è venuto?; chi è quell’uomo?; chi ...
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modellare
v. tr. [der. di modello] (io modèllo, ecc.). – 1. a. Lavorare una sostanza plastica per darle una forma; in partic., nella scultura, plasmare in argilla o altra materia molle il bozzetto o [...] esecuzione per la successiva traduzione in marmo, bronzo, ecc. Può avere per complemento sia la materia su cui si opera sia la forma che se ne da sera le modellava il seno e i fianchi. 2. Eseguire, foggiare secondo un determinato modello: questi vasi ...
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esporre
espórre (ant. spórre) v. tr. [dal lat. exponĕre, rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Mettere fuori, mettere in mostra, offrire alla vista: Non coprì sue bellezze e non l’espose [...] non gli conviene esporsi troppo. Determinato da un complemento, mettersi nella condizione di soffrire un danno: esporsi con un certo rischio, una forte somma di denaro in un affare). 2. a. Commentare, interpretare (un passo oscuro, un testo, un autore ...
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menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] m. la barca (v. anche barcamenarsi); m. il carro, ecc. 2. Con sign. affini ai precedenti: a. Trascinare, trarre con sé, sollevare, produrre, manifestare e sim., determinato meglio dal complemento: menar vanto di qualche cosa, vantarsene apertamente; ...
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colatitudine
colatitùdine s. f. [comp. di co-2 e latitudine]. – Il complemento a 90° della latitudine: c. geografica, c. celeste. In geometria, una delle tre coordinate polari di un punto nello spazio [...] (detta anche distanza zenitale), e precisamente l’angolo che il raggio vettore congiungente il polo con il punto forma con l’asse polare ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), essi si distinguono dai verbi psicologici...
Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, detto complemento del sintagma, è...