radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; [...] violenza e a forme spettacolari di azione politica. Come sost., un o una radicale, i radicali, aderenti a un partito radicale. 3. In linguistica, elemento r., e più spesso il radicale s. m., la radice (v.) di un vocabolo o di una famiglia etimologica ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] più cariche negative, cioè l’anione; radicale n., che porta una o più cariche negative, detto anche radicale acido perché può derivare da un acido della litosfera a causa dello sprofondamento di un apparato vulcanico. 5. Con uso avv., espressione di ...
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lemnacee
lemnàcee s. f. pl. [lat. scient. Lemnaceae, dal nome del genere Lemna (v. la voce prec.)]. – Famiglia di piante acquatiche monocotiledoni che vivono, galleggianti o sommerse, in acque stagnanti [...] delle condizioni ambientali: ogni individuo è formato da una piccola foglia inserita su un fusticino estremamente ridotto; l’apparatoradicale può essere formato da più radici, da una sola non ramificata, o mancare; le infiorescenze, molto piccole e ...
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mais
màis (ant. màiz) s. m. [dallo spagn. maiz, voce della lingua aruaca]. – Pianta annua (lat. scient. Zea mays) della famiglia poacee o graminacee, detta anche granoturco, granone, frumentone; l’apparato [...] radicale è formato da radici avventizie che si sviluppano in corrispondenza dei nodi inferiori del culmo; questo è costituito da un numero variabile di internodî che racchiudono un tessuto midollare spugnoso; le foglie hanno un lembo con nervatura ...
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endoterapia
endoterapìa s. f. [comp. di endo- e terapia]. – In patologia vegetale, cura di alcune malattie delle piante (da carenza, da parassiti, ecc.) mediante la somministrazione al terreno di sostanze [...] medicinali in soluzioni acquose, le quali, assorbite dall’apparatoradicale, si diffondono più o meno per tutto il corpo vegetale. ...
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trapiantare
v. tr. [comp. di tra- e piantare: cfr. il lat. tardo transplantare (comp. di trans- e plantare «piantare»), da cui l’ant. e raro traspiantare]. – 1. a. In agraria, estrarre dal terreno l’apparato [...] radicale di una pianta, con o senza il pane di terra, e collocare la pianta a dimora in un altro luogo: ho trapiantato il basilico in un vaso; è tempo di t. le camelie. Meno com., introdurre una pianta dal paese d’origine in altro paese, per farla ...
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trapianto
s. m. [der. di trapiantare]. – L’operazione del trapiantare e, per estens., la cosa trapiantata. 1. In agraria, operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparatoradicale di una pianta [...] (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora in un altro luogo: il t. degli alberi. 2. a. In embriologia e morfologia sperimentale, il ...
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sulla2
sulla2 s. f. [di etimo incerto]. – Erba perenne delle leguminose papiglionacee (Hedysarum coronarium), originaria del Mediterraneo e spontanea anche nell’Italia peninsulare; è coltivata in diversi [...] paesi con clima caldo-arido di tipo mediterraneo come eccellente foraggera e per consolidare i suoli argillosi con il suo apparatoradicale ben sviluppato; è alta fino a 1 m, con steli da striscianti a sub-eretti, glabri o con pelosità sparsa, ...
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portainnesto
portainnèsto (o portinnèsto) s. m. [comp. di portare e innesto]. – In agraria, la pianta su cui viene saldato il nesto e che fornisce alla nuova pianta l’apparatoradicale; è anche detta [...] sog-getto ...
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corallorriza
corallorriża s. f. [lat. scient. Corallorrhiza, comp. del lat. corallum «corallo» e -rhiza «-riza»]. – In botanica, genere delle orchidacee, con 15 specie dell’emisfero boreale, saprofite, [...] con apparatoradicale formato da tubercoli carnosi biancastri; in Italia è presente (ma rara), nelle abetine e faggete, la specie Corallorrhiza trifida. ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. Si usa per alcune piante erbacee da orto...
Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione dei cotiledoni. Questa gemma,...