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Zèusi

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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.

Vita

Plinio gli attribuisce come maestri Demofilo d'Imera e Neseo da Taso. Si trasferì ancor giovane ad Atene (425 circa). Lavorò in Italia a Crotone e in Macedonia a Pella (fine sec. 5º) e pare anche a Efeso. Ebbe familiarità con Socrate.

Opere

Si ricordano varie opere: uno Zeus con gli altri dei, un Eros coronato di rose in Atene, un Marsia legato nel tempio della Concordia a Roma, un Pan, Borea, Tritone, Penelope, Menelao, un atleta, una vecchia (che gli avrebbe causato la morte per troppo ridere nel rimirarla), un quadretto con uva dipinta così bene che gli uccelli andavano a beccarla, e un quadro con fanciullo che portava dell'uva ugualmente attirante gli uccelli. Le pitture più celebrate erano peraltro l'Elena nel tempio di Era Lacinia a Crotone, per cui avrebbe ritratto le membra più perfette da cinque fanciulle. Altro quadro famoso era la famiglia di Centauri: la centauressa accovacciata sull'erba aveva al seno i piccoli, mentre il centauro si ergeva e mostrava ai figli un leoncello. Plinio ricorda un quadro con Ercole fanciullo che strozza i serpenti alla presenza della pavida Alcmena e di Anfitrione, tema che ritorna nella pittura pompeiana. Z. ebbe 400 mine da re Archelao di Macedonia per la decorazione del palazzo reale. Fece anche dei monocromi in bianco e lavori in terracotta. Le scarse notizie poco ci illuminano sullo stile di Z.: Quintiliano gli attribuisce i primi effetti di luci e ombre e giudica le sue figure massicce, Plinio aggiunge che teste e articolazioni erano troppo grosse.

Vedi anche
Parràsio Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto il fine contorno, che sembrava far scorgere anche la parte non visibile della figura. Gli ... Agatarco Pittore greco (sec. 5º a. C.), figlio di Eudemo di Samo, visse ad Atene tra il 465 e il 420 a. C., dove dipinse scene per Eschilo, e compilò un trattato di scenografia, che sarebbe servito di esempio ad Anassagora e Democrito per i loro libri sulla prospettiva. Pare che dipingesse anche per Alcibiad... Apèlle Pittore greco (4º sec. a. C.), uno dei maggiori artisti del suo secolo. Pur se delle sue opere non ci è giunto nulla, i molti aneddoti su di lui ci danno molti particolari della sua tecnica e del suo amore per la precisione. Vita e opere Pittore greco, figlio di Pitea e fratello di Ctesiloco, nato a ... Polignòto Pittore greco, di Taso (prima metà sec. 5º a. C.). Considerato il maggior pittore dell'antichità, nulla ci resta delle sue opere, descritte in gran parte da Pausania. P. dimorò ad Atene, ma le sue opere maggiori erano a Delfi, dove dipinse sulle pareti due grandiose composizioni, l'Iliuperside (presa ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • RINASCIMENTO
  • QUINTILIANO
  • ANFITRIONE
  • MACEDONIA
  • CENTAURO
Altri risultati per Zèusi
  • ZEUSI
    Enciclopedia Italiana (1937)
    (Ζεῦξις, Zeuxis, forse abbreviazione di Ζεύξιττος, che è il nome dato dai codici del Protagora di Platone) Carlo Albizzati Pittore d'Eraclea, probabilmente quella di Lucania: in tal caso uno degl'Italioti immigrati colà. Era un giovane, verso il 425 a. C., venuto da poco in Atene, e sembra che fosse ...
Vocabolario
forzóso
forzoso forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari...
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