zenzero Nome italiano di Zingiber officinale (v. fig.), erba perenne della famiglia Zingiberacee, a rizoma breve, strisciante, che porta rami con sole foglie e rami con fiori a perianzio giallo e labello violaceo macchiato di giallo. È originario dell’Asia, coltivato anche in altre regioni tropicali. Si moltiplica per divisione del rizoma, perché non produce semi. Il rizoma, da cui si ricava un olio essenziale, viene posto in commercio decorticato (z. bianco), o ancora con lo strato sugheroso (z. grigio o nero). Si usa in medicina, in liquoreria, in cucina (grattugiato, per condire le vivande). Olio volatile di z. Liquido di colore giallo-verde, di odore forte, caratteristico di z., di sapore dolce prima e bruciante poi, ottenuto per distillazione in corrente di vapore dei rizomi di z. essiccati. Contiene sesquiterpeni (fellandrene, canfene, cineolo, borneolo, citral, zingiberene ecc.), alcoli (nonilico, zingiberolo ecc.), oltre a metileptanone, esteri ecc.; usato come aromatizzante alimentare e in profumeria.