zappa Attrezzo agricolo manuale, costituito (v. fig.) per lo più da una lama, tozza e larga, trapezoidale o triangolare, simmetrica, posta con un angolo di circa 80° rispetto al manico di legno, che si fissa in un occhio o doccia di cui è munita la lama. Serve a tagliare e spianare le zolle e a livellare il terreno, a fare solchi e fossetti ecc.; vi sono anche z. a bidente o a tridente, per terreni sassosi o per piccoli lavori attorno a piante coltivate. Per lavori più duri si ricorre a una z. particolarmente robusta, lo zappone, o al piccone.
L’impiego della z. è ormai limitato a lavori di dettaglio in piccole superfici e di giardinaggio, preferendosi altrimenti le zappatrici meccaniche (o motozappe), che hanno forma e funzione analoghe a quelle delle sarchiatrici, dalle quali si differenziano per la profondità di lavoro (fino a 30 cm), la velocità di avanzamento e la potenza assorbita, in genere alquanto superiori.