zagaglia In etnologia, arma da getto immanicata con una punta o testa in legno, osso, avorio, corno o pietra, affilata e penetrante, la cui estremità prossimale è fissata su un’asta; se ne distinguono vari tipi in base alla forma, alla superficie (per es., liscia o con scanalature), alla sezione (circolare, ellittica ecc.) della punta e alla terminazione prossimale di quest’ultima, variabile in funzione del fissaggio (a base fenduta, sbiecata, biforcuta, a losanga). Molto diffusa nel Paleolitico superiore, specie nell’Aurignaziano e nel Maddaleniano, ancora in uso presso varie popolazioni, per es., in Australia, per la pesca.