Architetto e saggista italiano (Napoli 1928 - Roma 2002). Si è interessato al costruttivismo sovietico (URSS, architettura 1917-1936, 1963) e ha approfondito la sperimentazione a livello compositivo sui solidi semplici e sulle loro virtualità espressive: circolo RAI a Roma (1965); Istituto tecnico per geometri a Terni (1969, con E. Ascione); mensa e studentato della facoltà d'ingegneria a Roma (1984), ecc. La sua ricerca si è mitigata col tempo approdando a una risoluta riduzione dell'architettura ai suoi elementi costitutivi e alla limpidezza delle forme geometriche primarie. È autore di due volumi sulla figura del gesuita A. Pozzo (Andrea Pozzo. Architettura e illusione, 1988; Andrea Pozzo, in collab. con V. Martinelli, 1995) e di una serie d'interventi dedicati alle vicende architettoniche romane (La piazza del Quirinale, 1973; Itinerari per Roma, in collab. con G. Ciucci, 1985). Le sue realizzazioni sono testimonianza delle diverse stagioni attraversate dalla cultura architettonica italiana. Si ricordano ancora: il complesso di residenze a Ponte della pietra a Perugia (1984-89); la ricostruzione del quartiere di San Giovanni a Napoli (1982-90); la riqualificazione dell'Ambasciata italiana a Berlino (dal 1991); la sede della provincia di Pordenone (1998); la cappella universitaria di Tor Vergata (1999). Dal 1977 è stato prof. all'univ. di Roma.