Matematico italiano (Ancona 1860 - Roma 1940). Docente a Roma, nel 1931, non avendo giurato la fedeltà al regime fascista, fu costretto a dimettersi dall'insegnamento. V. ottenne risultati fondamentali nel campo delle equazioni a derivate parziali, della fisica matematica, delle equazioni integrali (equazioni di V.) e integro-differenziali e dell'analisi (o calcolo) funzionale. Il suo nome è legato anche alle equazioni che descrivono un modello matematico dell'interazione preda-predatore (predazione) in biologia.
Studiò alla Scuola normale superiore di Pisa con E. Betti e U. Dini (1878-82); a soli 23 anni vinse la cattedra di meccanica razionale nell'univ. di Pisa; fu poi prof. nelle univ. di Torino (1892) e di Roma (1900), successore di E. Beltrami alla cattedra di fisica matematica; fu senatore del Regno (dal 1905), accademico pontificio (1926), socio (1896) e presidente (1919-20) della Società dei XL, socio nazionale (1899-1935) e presidente (1923-26) dell'Accademia dei Lincei, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (1923-26). Volontario nella prima guerra mondiale, compì, come ufficiale del genio, esperienze e studi teorici di artiglieria aeronautica. Rifiutatosi di prestare il giuramento di fedeltà richiesto (1931) dal regime fascista e dimesso dall'insegnamento, morì amareggiato dalla campagna antisemita che colpì anche lui e la sua opera. L'opera di V. si è svolta in svariati campi dell'analisi e della fisica matematica. A lui si devono risultati e metodi fondamentali nel campo delle equazioni a derivate parziali della fisica matematica, della teoria dell'elasticità, delle equazioni integrali e integro-differenziali e, in partic., la definizione del concetto generale di dipendenza di un numero dagli infiniti valori che una o più funzioni assumono in un certo campo: al concetto cioè di funzionale. A partire da esso, V. sviluppò un nuovo ramo della matematica, che è uno dei contributi più importanti dell'epoca moderna alle scienze matematiche: l'analisi (o calcolo) funzionale. Le sue Opere matematiche (5 voll., 1954-62) sono state pubblicate a cura dell'Accademia dei Lincei.