Virus della famiglia Filoviridae, così denominato perché isolato per la prima volta nel 1976 presso il fiume Ebola (Repubblica Democratica del Congo). Si tratta di un virus a RNA che causa epidemie di febbre emorragica con elevata mortalità (più del 70%), con un periodo di incubazione variabile tra 2 e 21 giorni, contro il quale non esiste ancora una cura efficace. Nel 2008 un gruppo di ricercatori dell’univ. del Wisconsin, diretti da Yoshihiro Kawaoka, ha prospettato un metodo per disarmare geneticamente il virus, inattivandone il gene Vp30 e bloccandone così la moltiplicazione; ciò consentirebbe di lavorare su ceppi di E. innocui al fine di sviluppare nuovi farmaci e forse un vaccino.