Pseudonimo del poeta e critico estone Wilhelm Grünthal (Kuivastu, Muhu, 1885 - Helsinki 1942). Fece parte del gruppo letterario Giovane Estonia, capeggiato dal poeta G. Suits. Al successo della sua prima raccolta di versi (Laulud "Canti", 1908), con delicati paesaggi della natia regione di Saaremaa, non corrispose quello dei volumi successivi, di stile scelto, dotto, talvolta sofisticato, con esperimenti nuovi nella forma e nel lessico. Scrisse anche ampî poemi narrativi, nello stile della poesia popolare, tra i quali Toomas ja Mai ("Toomas e Mai", 1924), notevole tentativo per creare, al posto del Kalevipoeg, ritenuto troppo artificiale, una nuova epopea nazionale. Tradusse in estone opere di Dante, Leopardi, Carducci, Croce.