(lat. Vescia) Antica città degli Aurunci, a S del Liri; venne occupata dai Romani nel 314 a.C. e il suo territorio fu aggregato a quello di Minturno. Diede il suo nome all’Ager Viscinus e al Saltus Vescinus, passaggio obbligato sulla via Appia.
Giuseppe Lugli
. Antica città degli Aurunci, situata poco a sud del corso del fiume Liri, che diede il nome all'agro Vescino, ricordato dagli storici, anche quando la città, dopo la sua occupazione da parte dei Romani (Liv., IX, 25) nel 314 a. C., scomparve senza lasciare alcuna traccia. Il suo territorio ...
vescia
véscia s. f. [der. del lat. tardo vissire (in glosse), sinon. di pedĕre «far peti»] (pl. -sce). – 1. a. Peto che non fa rumore, scoreggia silenziosa (sinon. di loffa). b. fig., tosc. ant. o raro. Chiacchiera avventata su fatti altrui....
loffa
lòffa (anche lòffia) s. f. [voce onomatopeica], region. – 1. Peto non rumoroso, vescia. 2. Loffa di lupo: nome region. del fungo detto comunem. vescia.