Vedda Popolazione dello Sri Lanka. I V. vivono nella giungla della zona orientale, sono cacciatori nomadi e raccoglitori di miele e di radici; abitano in grotte o in piccole capanne e paraventi di frasche o di corteccia d’albero. Sono in prevalenza monogami, suddivisi in piccole comunità di famiglie o clan a discendenza patrilineare.
La religione dei V. ha conosciuto due fasi di indagine: la prima, dovuta a F. e P. Sarasin (1890) e condotta secondo criteri metodologici ancora rudimentali, assegna alla civiltà originaria dei V. soltanto un vago animismo limitato allo spirito dei defunti e un rito coreutico eseguito intorno a una freccia confitta in terra; la seconda, dovuta a C.G. Seligman (1907-08), fornisce una nuova documentazione. Di importanza centrale è investito il culto degli antenati, che s’impernia sul rapporto con questi tramite la figura dello sciamano, attraverso danze estatiche, evocazione degli spiriti, possessione da parte degli stessi ecc.: le circostanze della prassi sciamanica sono le cerimonie funebri, le offerte sacrificali (riso e latte di cocco) ai defunti, le spedizioni di caccia e le operazioni di raccolta del miele.
Accanto agli spiriti è oggetto di culto la figura di Kande Yaka, cioè lo spirito (yaka) del cacciatore mitico Kande Wanniga, collegato con un altro spirito superiore, Bilindi Yaka; ambedue partecipano alle cerimonie per i defunti, ma la loro posizione primaria è quella di protettori della caccia; come tali ricevono offerte sacrificali di parti degli animali uccisi, che vengono poi consumate, e offerte propiziatorie; a Kande Yaka è destinata anche, in funzione propiziatoria, la cerimonia della freccia.