Utah Stato degli USA (219.889 km2 con 2.784.572 ab. nel 2008) centro-occidentali, confinante con l’Idaho (N), lo Wyoming (NE), il Colorado (E), l’Arizona (S) e il Nevada (O). Capitale Salt Lake City. È regione di alte terre, divisa dai Monti Wasatch, che si estendono in direzione NE-SO (Gilbert Peak 4092 m), in due zone: quella occidentale semidesertica, che costituisce il lembo orientale del Gran Bacino, e quella orientale, ricca di acque e solcata da profondi canyons, compresa nel bacino del Colorado. Il clima è continentale accentuato, le precipitazioni sono scarse (escluse le regioni più elevate), con massimi in primavera. Il progresso economico dello Stato si deve ai mormoni, che ancora oggi costituiscono la maggior parte della popolazione e che introdussero nella regione una fiorente agricoltura (frumento, alfa, canna da zucchero, patate e frutta). Notevole l’allevamento (bovino e ovino). Dalle abbondanti riserve del sottosuolo si estraggono soprattutto rame e piombo, e poi argento, zinco, oro, petrolio, gas naturale e magnesio. Le industrie più importanti sono le metalmeccaniche, le petrolchimiche, le alimentari. Nella regione di Provo e della limitrofa Orem si è sviluppata, a partire dalla metà degli anni 1990, l’industria informatica. Notevole l’apporto del turismo, che si avvale di rinomate stazioni sciistiche e di numerosi parchi, sia nazionali che statali.
Il territorio dell’attuale U. fu visitato da due missionari spagnoli nel 1776, poi esplorato da commercianti di pelli (1824); nel 1829-30 una spedizione messicana sotto la guida di A. Armijo aprì, attraverso l’U., una via dal Nuovo Messico alla California. La regione appartenne alla Spagna fino al 1821, poi al Messico fino al 1848. Nel 1847 con l’arrivo di Brigham Young nacque la colonia dei mormoni. Nel 1848 gli USA, con il trattato di Guadalupe Hidalgo, entrarono in possesso dello U., e nel 1850 il Congresso decise di organizzarlo come territorio riducendone assai i confini, poi ulteriormente ridotti (1861, 1862, 1866, 1868). L’intransigenza dei mormoni riguardo ai propri convincimenti religiosi e sociali causò numerosi attriti con le autorità federali: nel 1857-58 il territorio fu occupato dall’esercito. Il rinvenimento di filoni argentiferi negli anni 1860 favorì l’afflusso di numerosi minatori e commercianti; i rapporti tra i due gruppi furono spesso difficili. Nel 1896 l’U. fu infine ammesso come Stato dell’Unione.