In matematica, in un’applicazione di un dato insieme E in sé, un elemento di E si dice u. quando nell’applicazione considerata esso ha come corrispondente sé stesso. Per es., trasformando una retta in sé mediante la simmetria rispetto a un suo punto O, il punto O è un punto u., ed è anzi l’unico punto u., perché qualsiasi altro punto P della retta (a distanza finita) si trasforma in un punto P′ diverso da P.
Il teorema del punto u. è una proposizione, di uso frequente in vari rami della matematica, secondo la quale ogni applicazione continua di una retta in sé ammette almeno un punto unito.