Famiglia milanese originaria di Gamondio (Castellazzo Bormida), divenuta potente dapprima (sec. 12º) nell'Alessandrino; si divise a partire dal sec. 14º, in varî rami. Del ramo Trotti si ricordano Ardingo, arcivescovo di Firenze (1231-50), e Andreino (m. 1412 circa) uomo d'armi al servizio di Gian Galeazzo Visconti; del ramo Trotti-Sandri, stabilitosi (metà sec. 13º) a Fossano, Giuseppe, collaboratore di Emanuele Filiberto di Savoia nella ricostruzione dello stato sabaudo; del ramo Trotti-Bentivoglio, i più importanti, Antonio (v.), conte di Ovada, e Ludovico (1667-1704), marchese, stabilitosi a Milano; del ramo Trotti di Santa Giulietta, Marco (m. 1486), giureconsulto a Milano e segretario ducale; Giovanni Battista (v.) e suo figlio Luigi (v.), distintisi, con altri loro discendenti, nell'amministrazione milanese, sotto Spagna, Austria o Savoia.