Tripolitania
Regione della Libia settentrionale, già provincia del Regno unito di Libia. Già abitata in età preistorica, i fenici vi fondarono i primi empori di Leptis Magna e Sabrata intorno al 10° sec. a.C., e nel 6° sec. i greci tentarono senza successo di stanziarvisi. Sottoposta al dominio cartaginese, la T. passò poi, tra la seconda e la terza guerra punica, al regno numida, sotto cui rimase finché questo durò (46 a.C.). Col dominio di Roma, fece parte dell’Africa proconsolare, sempre sotto il pericolo di incursioni delle popolazioni del Sud, contro le quali, tra il 2° e il 3° sec. d.C., fu stabilito a difesa un limes Tripolitanus lungo la cresta del Gebel. A quest’epoca nasce la denominazione di regio Tripolitana; la regione sotto Diocleziano fu provincia autonoma. Occupata dai vandali (dopo il 455), fu poi quasi abbandonata a sé stessa e alle popolazioni berbere, sempre più potenti, che al tempo del re Trasamondo (fra 484 e 496) inflissero ai vandali una dura sconfitta. Nel 6° sec. riuscì il tentativo di un Pudenzio di cacciarne i vandali; e dopo che Belisario ebbe occupato la Bizacena, la T. godette di una certa rifioritura, quasi però solo nella zona costiera. Dall’Egitto gli arabi si affacciarono in Cirenaica e T. fin dal 643, ma lo stabile assoggettamento del territorio si ebbe solo tra il 669 e il 675, con la spedizione di ‛Oqbah ibn Nafi‛. Domata una grande rivolta berbera sotto al-Kahina (703-704), gli arabi ripresero definitivo possesso del Paese, che fu alle dipendenze del governatore di Qairouan, in Tunisia. Qui, dopo un torbido periodo di rivolte e repressioni, regnarono nel 9° sec. gli emiri Aghlabiti, e poi i Fatimidi e gli Ziriti, cui la T. si mantenne obbediente. Ma attorno al Mille giunse al potere a Tripoli una dinastia berbera indipendente, quella dei Banu Khazrun (999-1143). Nel 12° sec., il processo di arabizzazione s’intensificò con l’arrivo dall’Egitto dei nomadi Beni Hilal e Beni Sulaim, che ridussero i nuclei berberofoni della T. a Zuara e nel Gebel Nafusa, pur senza trasformare radicalmente il fondo antropologico berbero della regione. Per il periodo seguente, la storia del retroterra tripolino è poco nota. Ricordiamo solo il breve dominio normanno (1146-58), quello dei Banu Matruh sotto la sovranità degli Almohadi e, tra il 1185 e il 1212, l’agitato interludio dell’avventuriero Qaraqush, un ufficiale di Saladino. Dagli Almohadi, l’egemonia in T. e Tunisia passò ai loro luogotenenti Hafsidi (secc. 13°-14°), la cui effettiva autorità non si estendeva però gran che oltre Tripoli e gli immediati dintorni. Il resto del Paese viveva nell’anarchia, frazionato tra una quantità di tribù locali, praticamente indipendenti. Occupata dagli spagnoli (1510) fu poi da Carlo V ceduta ai Cavalieri di Malta nel 1530 e nel 1551 la T. venne conquistata dagli Ottomani, la cui sovranità durò più o meno direttamente fino al 1911. I pascià mandati a Tripoli da Costantinopoli ebbero un’assai oscillante sfera di autorità, dal solo capoluogo a un largo tratto della costa occidentale. Inoltre, con fenomeno comune a tutte le reggenze barbaresche, accanto al rappresentante del sultano sorse, e talora prevalse, il potere dei capi delle milizie corsare locali (dey). La sovranità ottomana, che era divenuta puramente nominale nel Settecento e primo Ottocento sotto il governo tripolino dei Caramanli, fu ristabilita nel 1835 e riestesa metodicamente al retroterra, fino ad abbracciare all’inizio del 20° sec. tutto il territorio della T. odierna: essa costituiva un vilâyet dell’impero ottomano, diviso in quattro sangiaccati. La guerra italo-turca del 1911-12, che sostituì alla sovranità ottomana quella italiana, concluse sul piano militare una penetrazione economica già iniziatasi da vari decenni. Governatorato autonomo dal 1913 al 1928, nel 1929 fu unito alla Cirenaica. Durante la Seconda guerra mondiale, risparmiata dal fluttuare della lotta sul confine con l’Egitto tra il 1940 e il 1943, anche la T. fu travolta nel gennaio di quell’anno dall’avanzata dell’8ª armata britannica. Con la Cirenaica e il Fezzan, la T. formò nel 1951 il Regno unito di Libia.