Scrittore giapponese (Magome, Nagano, 1872 - Ōiso, Kanagawa, 1943). Amico di Kitamura Tokoku, fu con lui tra i fondatori della rivista Bungakukai ("Mondo letterario", 1893-98), espressione della corrente romantica giapponese. La sua prima raccolta di poesie, Wakanashū ("Giovani erbe", 1897), segnò l'emergere della nuova poesia in versi liberi (shintaishi), che si contrapponeva alla forme poetiche tradizionali. Influenzato dal naturalismo europeo, si dedicò poi al romanzo, passando dalla denuncia sociale (Hakai "La promessa infranta", 1906) a un genere più strettamente autobiografico (Haru "Primavera", 1908; Ie "La famiglia", 1910; Shinsei "Vita nuova", 1916-19), conforme al carattere intimistico del naturalismo giapponese. Nell'impegnativo romanzo Yoakemae ("Prima dell'alba", 1929-36), ricostruì attraverso la biografia del padre il difficile momento del passaggio del Giappone dall'età feudale a quella moderna.