toro zoologia Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini, non castrato e perciò adatto alla riproduzione. Rana toro Anfibio anuro (Rana catesbeiana), lungo circa 20 cm, diffuso in America Settentrionale e introdotto in Europa, così chiamato per il richiamo che ricorda un muggito.
ANTROPOLOGIA
Un vero culto del t. si registra solo in rarissimi casi (per es., in quello del t. Api egiziano e presso qualche popolo primitivo) poiché in nessun caso si tratta di un culto tributato all’animale come tale, bensì a un esemplare particolare della specie, su cui si proiettano complesse idee religiose. Il t. è in generale un animale da sacrificio costoso e perciò ricorre in sacri;fici solenni (per es., suovetaurilia romani e bufonie in Grecia). Oltre che nel sacrificio, il t. può figurare in altri riti (tra cui, per es., la corrida spagnola) e può avere parte eminente in miti: così nel caso della religione iranica, dove si parla di un t. primordiale dal cui sacrificio sarebbe nato il mondo (da cui il significato, più tardi, della tauroctonia nel mitraismo). Toro androcefalo Il t. con la testa umana, motivo decorativo frequente soprattutto nell’arte mesopotamica. astronomia Costellazione zodiacale tra i Gemelli e l’Ariete, la più ricca di stelle visibili a occhio nudo di tutto il cielo. Comprende gli ammassi stellari delle Pleiadi e delle Iadi. La stella principale è Aldebaran (α Tauri), l’‘occhio del T.’, stella di 1a grandezza (magnitudine 0,85) di colore rossastro.
In astrologia, il segno dello zodiaco che domina il periodo compreso tra il 20 aprile e il 20 maggio.