Critico letterario e uomo politico romeno (Craiova 1840 - Bucarest 1917). Prof. di filosofia dell'univ. di Iaşi (dal 1872), poi (dal 1883) a Bucarest, fu più volte deputato e ministro (dell'Istruzione pubblica, 1888-90; della Giustizia, 1900; degli Affari esteri, 1910). Divenuto, successivamente, presidente del Consiglio (1912-14), presiedette la conferenza di pace di Bucarest (1913) e si pronunciò contro l'intervento nella prima guerra mondiale. Insieme a Iacob Negruzzi e ad altri fondò nel 1864 la società "Junimea", che dal 1867 pubblicò la rivista Convorbiri literare ("Conversazioni letterarie"), l'una e l'altra di grande importanza per la formazione della letteratura romena moderna. Restano classici gli studî e saggi raccolti nei tre volumi di Critice (1892-93), in cui M. propugna un nuovo orientamento nella cultura romena. L'uomo e l'animatore di cultura si rivelano nelle sorprendenti Ynsemnări zilnice ("Annotazioni giornaliere", postume, 1937-43).