Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, studiò l'Ottocento ed in particolare la figura di G. Leopardi. La sua erudizione spaziò oltre gli ambiti prettamente linguistici, per affrontare problemi riguardanti il materialismo, il marxismo, lo strutturalismo, la psicanalisi. In riconoscimento dei suoi meriti di studioso ricevette nel 1995 il premio Antonio Feltrinelli per filologia e linguistica.
Allievo di G. Pasquali, del quale raccolse i contributi all'Enciclopedia italiana (Rapsodia sul classico, 1986), riguardo alla storia della filologia classica e della linguistica scrisse opere quali La filologia di G. Leopardi (1955, 2a ed. 1978); La genesi del metodo di Lachmann (1963, 2a ed. 1980); Contributi di filologia e di storia della lingua latina (1978); Per la storia della filologia virgiliana antica (1986); Nuovi contributi di filologia e storia della lingua latina (1993). Sul pensiero di Leopardi e di altre figure dell'Ottocento pubblicò: Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano (1965, 2a ed. 1969); Aspetti e figure della cultura ottocentesca (1980); Nuovi studi sul nostro Ottocento (1995). Curò, con G. Pacella, l'edizione degli Scritti filologici (1817-1832) di G. Leopardi (1969). Discusse, da una posizione alquanto isolata, problemi riguardanti il materialismo, il marxismo, lo strutturalismo, la psicanalisi (Sul materialismo, 1970, 2a ed. 1975; Il lapsus freudiano. Psicanalisi e critica testuale, 1975). Ultimo frutto dei suoi studi filologici è il volume Virgilianisti antichi e tradizione indiretta (post., 2001), che ha arrecato nuovi contributi alla conoscenza della filologia virgiliana antica. Significativa è stata anche la presenza di T., su posizioni rigorosamente autonome, nel dibattito interno alla sinistra marxista, a testimonianza della quale è apparso il volume antologico Il verde e il rosso: scritti militanti 1966-2000 (a cura di L. Cortesi, post., 2001). Socio nazionale dei Lincei dal 1999 (socio corrispondente dal 1989).