Nome di varî personaggi dell'antichità, tra cui: 1. Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), collaboratore di Demostene; accusò Eschine per motivi politici ma, accusato a sua volta da questo per indegnità morale, fu colpito da atimia; secondo la tradizione si sarebbe ucciso prima del giudizio. 2. Scultore ateniese (secc. 4º-3º a. C.), figlio di Prassitele e fratello di Cefisodoto il Giovane. Continuò l'indirizzo artistico paterno; con il fratello eseguì un ex voto dei Megaresi, il ritratto d'una sacerdotessa, una statua di Menandro per il teatro di Atene, una di Enio ad Atene, statue di Esculapio e dei suoi paredri a Coo. 3. Tiranno di Mileto (sec. 3º a. C.), forse di origine etolica; s'impadronì della città, essendo al seguito del figlio di Tolomeo Filadelfo, ribelle al padre. Fu scacciato da Antioco II di Siria, cui i Milesî dettero per riconoscenza il nome di ϑεός ("dio"). 4. Forse nipote dell'omonimo tiranno di Mileto, favorito di Antioco IV Epifane. Fu ambasciatore a Roma e satrapo di Babilonia e poi di Media. Alla morte di Antioco si fece riconoscere re dai Romani contro Demetrio I Sotere; ma presto fu ucciso (circa 160 a. C.).