Autore di uno dei più completi manuali sulle tecniche artistiche del Medioevo, la Diversarum artium schedula, in tre libri rispettivamente dedicati alla pittura, all'arte del vetro e all'arte dei metalli. I manoscritti più antichi della Schedula, risalenti al sec. 12º, sono conservati a Wolfenbüttel (Herzogliche Bibliothek, proveniente dal monastero di S. Pantaleone di Colonia; scoperto e in parte pubblicato per la prima volta nel 1774 da G. E. Lessing) e a Vienna (Nationalbibliothek). La stesura di questi manoscritti in ambito tedesco e un'aggiunta, seppure del sec. 17º, in quello di Vienna, che specifica Theophilus qui et Rugerus, avvalorano l'ipotesi di identificazione di T. con l'orafo Ruggero di Helmarshausen (v.). Un'edizione critica del testo è stata curata da C. R. Dodwell (1961).