Medico e naturalista enciclopedico (Bologna 1522 - ivi 1605), lettore nello studio bolognese, di cui fondò l'Orto botanico (1568). Scrisse una storia degli animali, ornata di buoni disegni, della quale pubblicò quattro volumi (Ornithologia, 3 voll., 1599-1603, e De animalibus insectis, 1602); altri nove furono editi dopo la sua morte (1606-68); moltissimo materiale rimase inedito e si conserva, con ...
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ALDROVANDI, Ulisse
P. Pelagatti
Erudito, nato a Bologna nel 1522 ed ivi morto nel 16o5. La sua fama è affidata principalmente alla sua opera di naturalista, ma egli ebbe cultura enciclopedica: si occupò [...] di medicina, di filosofia, di arte e per la sua "onniscenza della Natura", fu paragonato ad Aristotele. Insegnante all'università di Bologna, e collezionista di libri, di fossili, di piante, di minerali, ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] con l’affermarsi della scuola dei Carracci, e nelle scienze, con il contributo di personaggi come Luigi Ferdinando Marsili, UlisseAldrovandi, Marcello Malpighi e Luigi Galvani. A rimediare alle condizioni di declino in cui versava l’istruzione venne ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] id., Contributo alla Storia degli erbari, Milano 1907; G. B. De Toni, Cinque lettere di Luca Ghini ad UlisseAldrovandi tratte dagli autografi, Padova 1905; id., Sull'origine degli erbari. Nuovi appunti dai manoscritti aldrovandiani, Modena 1906; id ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] empiriche, che costituirono un vero nucleo di cognizioni geologiche, prima che di questa scienza venisse creato (pare da UlisseAldrovandi) il nome.
La geologia nell'età classica. - A rigor di termini, le prime cognizioni empiriche di geologia si ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] zoografi del Rinascimento, del periodo cosiddetto enciclopedico: Eduard Wotton (1492-1555), Konrad Gesner (1516-1565), e UlisseAldrovandi (1522-1605), a cui si può aggiungere John Johnston (1603-1675), non modificarono nelle sue linee essenziali ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] quello di Pisa diretto da Luigi Anguillara e nel 1569 Bologna ebbe il suo orto botanico, di cui fu primo direttore UlisseAldrovandi. Seguirono gli orti botanici dell'Olanda, della Francia e di altre nazioni europee.
Nel sec. XVI in Italia si possono ...
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Nato a Lecco il 16 ottobre 1868, morto a Castel Gandolfo (Roma) l'8 ottobre 1924. Cultore di scienze naturali alle quali si dedicò attratto dall'esempio del suo conterraneo e maestro Antonio Stoppani, [...] più nella storia delle scienze, che insegnò a Roma. Note sono, nel campo della storia, le sue pubblicazioni su UlisseAldrovandi. L'attività del C. fu specialmente indirizzata a pubblicare integralmente gli scritti di Leonardo da Vinci, riuscendo a ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Cardano, noto per l'attività svolta in Scozia, in Gran Bretagna, nei Paesi Bassi e in Germania; tra i naturalisti UlisseAldrovandi, Prospero Alpino, botanico e medico, che viaggiò in Grecia e in Egitto e fu professore di botanica a Parigi; Antonio ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] di Reims, G. B. De Cavalleriis) o vengono elencati e studiati (Francesco Albertini, Andrea Fulvio Sabino, Bartolomeo Marliano, UlisseAldrovandi). Appaiono anche opere che precorrono le grandi raccolte del Seicento e del Settecento; così nel 1570 l ...
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