Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla musica del Vicino Oriente antico
Luca Marconi e Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’indagine filogenetica [...] che l’hanno affrontata prevalentemente con approcci interdisciplinari, avvalendosi spesso del confronto con le ipotesi ontogenetiche sull’evoluzione dei comportamenti musicali infantili.
Al di là delle differenze tra le diverse prospettive emergenti ...
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Biologia
La forma più semplice di riproduzione agamica, detta anche scissione o schizogonia. Può distinguersi in binaria, se un individuo, dividendosi, dà origine a due nuovi individui, o multipla se [...] A. Engler (1954), 7 in quella di F. Wettstein. Ogni d. riunisce le piante che per ragioni morfologiche, ontogenetiche e fisiologiche mostrano tali somiglianze da poterle ritenere derivate da un progenitore comune, ed è viceversa separata dalle altre ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] secondo il pattern interno/esterno in una colonna radiale. I neuroni di questa colonna radiale formano un'unità ontogenetica, cioè l'elemento fondamentale di edificazione della corteccia in via di sviluppo. Perciò, l'organizzazione colonnare di base ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] dell'apparato psichico. In essa convergono concezioni biologiche e psicologiche, si intrecciano dimensioni filogenetiche e ontogenetiche. L'elaborazione procede attraverso diverse e talora inconciliabili ipotesi, ma ciò che Freud considera ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] tempo nello stesso soggetto: anzi questo accade di regola, poiché proprio lo sviluppo fenotipico comporta tutte le variazioni ontogenetiche dalla nascita alla morte, l'accrescimento, la maturità e la senescenza.
A queste variazioni di larga durata ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] , tipo di informazione elaborata (percettiva, simbolica, motoria ecc.) e differenze nelle caratteristiche evolutive filogenetiche e ontogenetiche. Inoltre, per essere identificati, i sistemi devono mostrare la possibilità di un funzionamento autonomo ...
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Animali marini detti così da Linneo (Systema Nat., II, 1, 1767) per la forma del corpo a guisa di sacco con due prolungamenti tubulari, più o meno lunghi, detti sifoni (fig. 1). Troviamo cenno di una ascidia [...] capo a una blastula, dalla quale si origina una gastrula per invaginazione (fig. 2, A, B).
Le caratteristiche ontogenetiche ricordano molto quelle dei vertebrati e, specialmente, dell'Anfiosso: dall'intestino primitivo si differenzia l'abbozzo impari ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] di queste proprietà ha portato a formulare la teoria dei campi, per mezzo della quale si cerca di spiegare molti processi ontogenetici in termini di diffusione chimico-fisica e di meccanismi di reazione (Turing; v. Weiss, 1939). Le cellule che si ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] dimensione è rappresentata dai tratti geneticamente determinati; la seconda dalle differenze interindividuali; la terza dalle contingenze ontogenetiche che influenzano l'espressione, la definizione, la plasticità e l'utilizzo dei tratti; la quarta ...
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TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] (normotipi) e che occupano il centro di detta scala, e, più oltre, a individui ehe hanno ricevuto una spinta ontogenetica eccessiva (longitipi) e che occupano l'estremo opposto della scala stessa. Gli estremi di questa scala sono rappresentati da ...
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disontogenetico
diṡontogenètico agg. [der. di disontogenesi] (pl. m. -ci). – Connesso con una disontogenesi; in partic., tumori d., le neoplasie che si ritengono derivate dalla proliferazione di residui embrionali rimasti incorporati in altri...