neolamarckismo
neolamarckismo 〈-marki-〉 [Comp. di neo- e lamarckismo] [BFS] Nella biologia, dottrina del-l'evoluzione elaborata agli inizi del secolo 20°, che, rifacendosi ai principi formulati dal naturalista [...] J.-B. de Lamarck (1744-1829) fin dal 1809, sostenne, in opposizione al darwinismo, che i caratteri acquisiti da un organismo in risposta a fattori ambientali, vengono assimilati dal genoma e, di conseguenza, trasmessi alle generazioni succcessive. ...
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lamarckianolamarckiano 〈lamarkiano〉 [agg. Der. del cognome del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744- 1829)] [BFS] Teoria l., o lamarckismo: teoria del-l'evoluzione dei viventi, elaborata da Lamarck [...] nel 1809; tale teoria (la prima delle teorie dell'evoluzione in ordine di tempo) era basata sull'idea che le specie si modificano nel corso del tempo per la diretta azione dei fattori ambientali, essendo ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] sebbene anche per essi possano entrare in gioco più determinati stimoli. Per gli animali tali fattori sono più varî: così il Lamarck ci dice, per es., che è per il disuso degli occhi che gli animali che vivono sotterra o nelle caverne sono diventati ...
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zoonomia Teoria scientifica elaborata dal medico e filosofo Erasmus Darwin (nonno del naturalista C. Darwin), autore di Zoonomia (1794-96, trad. it. 1803-05). Rappresenta uno dei primi tentativi dell’epoca [...] moderna d’interpretare l’evoluzione biologica (molto simile al lamarckismo, cui ha fornito le basi), ...
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Zoologo e paleontologo statunitense (Filadelfia 1840 - ivi 1897); professore all'università di Pennsylvania, è stato uno dei primi paleontologi statunitensi, autore di molte importanti ricerche. Fu un [...] attivo rappresentante del neolamarckismo in America, e creatore di alcune teorie, a sostegno del lamarckismo, che non ebbero molto seguito. Le sue tesi sono riassunte nel libro: The primary factors of organic evolution (1896). ...
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Il paleontologo americano Edward D. Cope chiamò così (1889 e 1896) una speciale "forza d'accrescimento", da lui postulata negli organismi per spiegarne l'evoluzione. Sarebbe un movimento molecolare del [...] fisico-chimici (fisiogenesi) o meccanici (cinetogenesi) esterni o interni, soprattutto dall'uso e disuso; di qui l'evoluzione (lamarckismo). Secondo tale concetto un po' nebuloso, l'eredità sarebbe un fenomeno piuttosto energetico e per il Cope (come ...
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Naturalista (Revò, Trento, 1835 - Padova 1900). Compiuti gli studî universitarî a Vienna, proseguì le sue ricerche ittiologiche a Genova. Fu prof. di storia naturale a Modena (1862), quindi (dal 1869) [...] , del quale peraltro non accettò talune ipotesi (selezione sessuale, pangenesi) - mentre di altre accentuò i legami con il lamarckismo: la selezione naturale è legata all'uso e non uso degli organi e all'ereditarietà dei caratteri acquisiti -, guidò ...
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Naturalista piemontese nato a Cuneo l'11 novembre 1784, morto a Torino il 10 dicembre 1830. Si rese noto, in giovane età, con uno Specimen Faunap subalpinae e un saggio di classificazione dei Caraffidi. [...] che pubblicò, il B. deve essere ricordato per essere stato uno dei primi a introdurre in Italia le idee evoluzionistiche del Lamarck. Non pubblicò nulla in proposito, ma dai manoscritti, che si trovano ora al museo di Torino, risulta che fu convinto ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] aperta' è ciò che distingue The origin dall'opera di altri scienziati ai quali Darwin deve molto, quali Jean Baptiste Lamarck, il geologo Charles Lyell e il maggiore dei biologi epigenetici, Karl E. von Baer. L'evoluzionismo di The origin - le ...
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LAMARCK, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet de
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Bazentin presso Albert (Piccardia) il 1° agosto 1744, morto a Parigi il 18 dicembre 1829. Destinato alla carriera [...] nella Philosophie zoologique, e il nome del L. assurse a simbolo di un indirizzo contrapposto al darwinismo, il neo-lamarckismo (v. evoluzione). Molta parte nella riesumazione delle teorie lamarckiane spetta a E. Haeckel.
Attraverso il suo lavoro di ...
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lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...
lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.