III Primogenito di Ferdinando II de' Medici e sesto granduca di Toscana, nato il 20 dicembre 1639. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso, ebbe la mala ventura di essere [...] e di laici all'auditore del R. Diritto istituito da Cosimo I per regolare i rapporti tra Stato e Chiesa.
Fu Toscana sotto il governo della casa Medici, Livorno 1781, VII-VIII; E. Robiony, Gli ultimi de' Medici e la successione al granducato di ...
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Barnabita (Milano 1633 - Pavia 1708). Teologo di CosimoIIIde' Medici (1674), vescovo di San Miniato (1681) e arcivescovo di Firenze (1683), ove fondò (1695) il seminario, fu creato cardinale da Innocenzo [...] XII (1698), che lo volle alla curia: rinunziò quindi all'arcivescovato e, alla morte del pontefice, fu tra i papabili. Non eletto, accettò il vescovato di Pavia (1701) ...
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Fiorino o zecchino gigliato coniato a Firenze da CosimoIIIde’ Medici granduca di Toscana nel 1719 con i tipi del giglio fiorentino e di s. Giovanni seduto; il pezzo d’oro da 3 zecchini ebbe il nome di [...] ruspone ...
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Primogenito (Firenze 1663 - ivi 1713) del granduca CosimoIII, fu raffinato mecenate, in rapporto con letterati e artisti e radunò una notevole collezione di strumenti musicali. Non avendo avuto figli [...] dalla moglie Violante Beatrice di Wittelsbach, ed essendo incapace ad averne il fratello Gian Gastone, con la sua morte sorse il problema della successione al trono granducale di Toscana ...
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Cardinale (Firenze 1617 - ivi 1675), figlio del granduca di Toscana Cosimo II; insigne protettore degli studî, col fratello Ferdinando II ebbe l'iniziativa della fondazione dell'Accademia del Cimento, [...] riunì i quadri della sua collezione personale e di quella dei fratelli Carlo e Ferdinando II. Iniziò pure la raccolta di disegni che, arricchita dal granduca CosimoIII, forma il nucleo principale del gabinetto dei disegni e stampe degli Uffizi. ...
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MEDICI, Paolo Sebastiano
Lisa Saracco
– Nacque a Livorno il 30 luglio 1671 da Elisad (Alessandro) Leone e da Rosa; dei due si ignora il cognome. Alla nascita ricevette il nome di Moisè. Dei genitori, [...] chiesa. Padrino del M. fu il granduca CosimoIIIde’ Medici, rappresentato in quell’occasione da S. Tedaldi p. 36) trovano una teorizzazione più ampia in opere come il Catalogo de’ neofiti illustri (Firenze 1701), in cui il M. ricorda noti personaggi ...
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Figlia (n. 1645 - m. Parigi 1721) di Gastone d'Orléans. Innamorata di Carlo di Lorena, fu costretta da Luigi XIV a sposare (1661) CosimoIIIde' Medici; di qui una burrascosa vita matrimoniale, inasprita [...] dal disprezzo di M. L. per la Toscana, dal disaccordo con la suocera Vittoria della Rovere, da un temperamento quanto mai estroso e passionale, e conclusasi con una clamorosa separazione (1673), e con ...
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Figlio (Firenze 1671 - ivi 1737) di CosimoIII e di Margherita d'Orléans; succeduto al padre nel 1723, fu principe apatico e indifferente alle cure dello stato; unica sua riforma, l'aver liberato l'insegnamento [...] universitario toscano dai lacci dell'aristotelismo. Con lui, non avendo egli avuto figli dalla moglie Maria di Sassonia-Lauenburg, si estinse la dinastia medicea ...
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REDI, Francesco
Giuseppe MONTALENTI
Gaetano IMBERT
Medico e poeta, nato ad Arezzo nel 1626, morto a Pisa il 1° marzo 1698. Imparò a Firenze grammatica e retorica, si addottorò a Pisa in medicina e [...] Padova (1653), ma poi, come "primo medico" di Ferdinando II e di CosimoIII, e soprintendente della loro Fonderia, non molte Lettere, i Sonetti, il Vocabolario aretino, il Tractatus de tumoribus, i Consulti, figurano soltanto in alcune edizioni delle ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Matteo Marangoni
Scultore e architetto, nato a Firenze il 25 aprile 1652, morto ivi il 12 aprile 1725. Divenne in breve lo scultore più famoso del tempo, e compì molte opere [...] Ubaldeschi nei Ss. Apostoli (1698); la statua del cardinale Leopoldo de' Medici agli Uffizî (1681); il busto bronzeo di Galileo, posto dei grani sulla piazza di Cestello, eretto per CosimoIII nel 1695, per giungere a quelle complesse, tutte ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
ruspo
agg. e s. m. [prob. di origine germ.]. – 1. agg., ant. o region. Che ha la superficie ruvida, scabra: moneta r. (o assol., come s. f., ruspa, v. ruspa2), moneta ancora nuova di zecca, non ancora levigata dall’uso. 2. s. m., region. o...