superplasticità Proprietà di taluni materiali metallici di presentare, sotto l’azione di forze esterne, elevatissima deformabilità, con allungamenti permanenti dell’ordine di centinaia di volte la lunghezza iniziale. Precisamente, si definiscono materiali superplastici i materiali che presentano allungamenti permanenti a trazione maggiori del 100%, cioè quelli che, nel campo delle deformazioni plastiche, possono, al minimo, raddoppiare la lunghezza iniziale. Il fenomeno della s. si manifesta quando un materiale metallico, sollecitato da forze esterne, si trova al disopra di una determinata temperatura, caratteristica per ogni materiale, oltre la quale esso si comporta come il vetro allo stato pastoso o come talune materie plastiche, vale a dire come un materiale viscoso dotato di elevatissima duttilità. Un carattere comune ai metalli superplastici è anche quello di avere una struttura metastabile (come, per es., la martensite negli acciai). La s. di taluni materiali metallici aventi elevato impiego tecnologico presenta grande interesse nel campo delle lavorazioni per deformazione plastica, quali la trafilatura e l’imbutitura.