Strongilidei Ordine di Nematodi che nella fase adulta parassitano Vertebrati terrestri, mentre gli stadi larvali sono terricoli batteriofagi o parassiti di Anellidi e Molluschi; i maschi sono dotati di una borsa copulatrice, le femmine hanno un utero muscoloso munito di un espulsore di uova. Una delle specie del gruppo, Ancylostoma duodenale, vive nell’intestino umano causando anchilostomiasi.
La famiglia Strongilidi comprende circa 50 generi; hanno corpo cilindrico, raramente filiforme; faringe allungata e rigonfiata posteriormente. L’estremità posteriore dei maschi è dilatata a campana sostenuta da coste, con due spicole; la bocca è talvolta contornata da una corona di lamine chitinose. Parassiti nell’intestino o nei bronchi dei Vertebrati, Uccelli e Mammiferi, pochi sono specifici dell’uomo. Alcune specie sono ematofaghe; talune si nutrono a spese della mucosa intestinale.
La larva rabditoide di Anchylostoma sguscia dall’uovo e in condizioni favorevoli di temperatura (27 °C), di umidità e di oscurità, si accresce rapidamente nell’ambiente esterno per andare incontro a una prima muta. Nello stadio successivo (larva strongiloide) avviene la penetrazione all’interno del corpo dell’ospite; la faringe diviene tubulare, senza rigonfiamenti.
Lo Strongylus Dioctophyme renalis provoca la strongilosi, malattia (detta anche dioctofimosi canina) che si osserva nel cane e in altri Mammiferi ed eccezionalmente nell’uomo: localizzandosi nel rene, ne provoca l’atrofia. Lo Strongyloides stercoralis provoca invece la strongiloidosi, a localizzazione intestinale.