strategia dominata
La prima ipotesi di razionalità che la teoria dei giochi pone come fondamento della disciplina è che un giocatore non sceglie un’azione A se ne esiste una B che gli faccia ottenere di più, qualunque siano le scelte degli altri giocatori. L’azione A in questo caso viene definita ‘dominata’. Un modo per procedere all’analisi di un gioco è quello di cominciare con l’eliminazione delle strategie dominate. Nonostante eliminare strategie dominate sembri solo una richiesta minimale e preliminare nell’analisi del gioco, tale procedura può portare con sé conseguenze sorprendenti: ne è l’esempio più celebre il dilemma del prigioniero, in cui l’eliminazione delle strategie dominate porta a un risultato molto deludente per entrambi i giocatori. Tuttavia, la teoria considera oggi irrinunciabile tale ipotesi, e cerca risposte in modelli più sofisticati nei casi in cui una collaborazione (non vincolante) sembra più favorevole per tutti. Occorre poi distinguere tra strategie strettamente e debolmente dominate. Queste ultime hanno la caratteristica che, in certe circostanze, un giocatore potrebbe essere indifferente tra le azioni A e B, mentre nel caso di dominanza stretta questo non succede; un aspetto che non va trascurato nell’analisi del gioco. Infatti, nel caso di molteplici equilibri, di solito i giocatori possono preferire un equilibrio piuttosto di un altro, ed eliminando strategie debolmente dominate, si possono perdere equilibri; anche se può sembrare paradossale, può succedere che un equilibrio eliminato da un giocatore che decide di non utilizzare una strategia debolmente dominata sia in realtà per lui più favorevole di altri. Questo non succede nel caso di eliminazione di strategie fortemente dominate. Se attraverso la procedura di eliminazione delle strategie debolmente dominate si arriva a un unico esito possibile del gioco, questo è un equilibrio di Nash. Nelle situazioni più interessanti, l’eliminazione di strategie dominate è soltanto una procedura preliminare che non consente di individuare esiti ragionevoli del gioco, ma eventualmente solo di eliminarne alcuni. Il concetto di equilibrio di Nash permette invece una selezione più accurata di esiti ragionevoli.