Songhai
(o Songhay) Impero dell’Africa occident. che sorse nel 9° sec. vicino alla città rivierasca di Gao tra i pescatori, navigatori e commercianti sorko. Nel 14° sec. era un regno che gravitava nell’orbita dell’impero Mali. S. divenne un impero nel 16° sec. grazie all’opera di Sonni Ali (1464-1492) e Muhammad Touré (1493-1528). Grazie all’abilità militare di Sonni Ali (detto il Grande) l’impero si estese lungo tutta l’ansa settentr. del Niger, fino ad Agades a E e Nioro a O, catturando e sottomettendo Timbuctu. La noncuranza per l’islam (e il rispetto per le religioni africane) procurò a Sonni Ali una cattiva fama tra i cronisti arabi, che lo dipinsero come oppressivo e autoritario. Il successore, Muhammad Touré, anch’egli condottiero, era un musulmano fervente di origine soninke. Il S. continuò l’espansione fino agli Stati mossi a O e gli hausa a E, assumendo anche l’aspetto di missione religiosa dell’islam, mentre il governo prese una forma centralizzata. Da Muhammad Touré originò la dinastia Askia. Alla fine del 16° sec. il S. fu dilaniato da conflittualità interna e il suo declino fu determinato dal Marocco, che voleva inserirsi nei traffici di oro transahariani. Nel 1591 il S. fu invaso dal Marocco ma rifiutò la sottomissione e gli Askia continuarono a governare l’area fino al 1660, anno dell’inizio dello smembramento da cui emersero piccoli regni, tra cui il Segu, indipendenti fino all’arrivo della Francia.