solido Moneta aurea del Basso Impero romano, che dal 325 in poi fu coniata della massa di 4,55 g (= 1/72 di libbra): si cercò in tal modo di dare al mondo romano una moneta stabile. Il s. ebbe corso soprattutto in Oriente, dove proseguì in età bizantina fino al 14° secolo. Nell’Alto Medioevo occidentale, il nome rimase in uso per indicare una moneta d’oro, di imitazione bizantina, che circolava nei regni barbarici. Nell’età carolingia, il s. fu la ventesima parte della lira, che era una semplice moneta di conto.