(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende di giugno. Presso il tempio si trovava, agli inizi del 3° sec. a.C., la zecca di Roma e l’epiteto passò a significare la moneta come mezzo di scambio.