Matematica russa (Mosca 1850 - Stoccolma 1891). Sposata con V. O. Kovalevskij (v.), fu allieva di K. Weierstrass e prof. di analisi nell'univ. di Stoccolma. Studiò le equazioni alle derivate parziali ed estese a una classe assai vasta di sistemi il teorema di esistenza e unicità, scoperto da Cauchy per i sistemi del 1º ordine. Recò notevoli contributi a problemi dinamici relativi all'anello di Saturno e al moto di un solido pesante con un punto fisso; il principale lavoro su questo argomento, contenente un caso di integrabilità delle equazioni, che porta il suo nome, le valse il premio Bordin dell'Accademia delle scienze di Parigi. Svolse anche attività politica e letteraria. Ha lasciato un'interessante autobiografia (Vospominanija detstva "Ricordi d'infanzia", 1890).