Regista rumeno (n. Bucarest 1950). Direttore del Teatro Bulandra di Bucarest (1992-94) e del Centre dramatique national di Limoges (1996-99), le sue regie teatrali, oltre a essere state premiate e ospitate dai più importanti festival del mondo, come quello di Edimburgo, del Québec e di Montrèal, hanno mostrato l'incredibile originalità e forza espressiva di adattamenti e accostamenti stilisticamente arditi e intensi.
Dopo gli studi di regia all'Accademia di teatro e cinema di Bucarest, esordì nel 1974 con Romeo şi Julieta («Romeo e Giulietta») per il gruppo sperimentale Teatrul Tineretuluj («Teatro della Gioventù») di Piatra Neamt; dal 1989 con il Teatro di Craiova, è stato direttore del Teatro Bulandra di Bucarest (1992-94) e del Centre dramatique national di Limoges (1996-99). Le sue regie si ricollegano alla tradizione dell'avanguardia; ispirandosi a un teatro della crudeltà sanguinario, selvaggio e insieme ridicolo, P. coreografa i movimenti stilizzati dei suoi attori, sorta di folli e stralunate marionette, in grandiosi quadri scenografici, con contaminazioni temporali e invenzioni visive: Legendele Atrizilor («La leggenda degli Atridi», 1978, una contaminazione delle tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide); Piaţeta («Il campiello» di C. Goldoni, 1986); Emigranţii («Gli emigranti» di S. Mroźek, 1987); Piticul din gradina de vara («Lo gnomo di un giardino d'estate» di D. R. Popescu, 1989); Ubu rex cu scene din Macbeth («Ubu re con scene da Macbeth» da A. Jarry e W. Shakespeare, 1990); Phaedra («Fedra», da Seneca ed Euripide, 1993); Decameronul 645 («Decameron 645» da Boccaccio, 1993); Danaidele («Le Danaidi», da Eschilo, 1995); L'Orestie (da Eschilo, 1996); De Sade (2000, contaminazione dai testi di De Sade firmata da Dick McCaw e dall'autore); La femme qui perd ses jarretières di E.-M. Labiche (2001); Twelfth night di W. Shakespeare (2006).