Faraone egiziano della XXV dinastia, che regnò dal 716 al 701 a. C. Successore di Piankhi, mosse verso il N per riconquistare il Delta, occupato dal faraone della XXIV dinastia Boccori, e secondo la tradizione greca lo vinse e lo fece bruciare vivo. Verso le potenze asiatiche condusse una politica prudente, intrattenendo buoni rapporti con il re d'Assiria Sargon II. All'interno si distinse per opere di pace, e in particolare per lavori di ricostruzione dei templi.