Re dell'antico Egitto, della XXIV dinastia (regnò 718-712 circa a. C.); le leggi che gli si attribuivano (relative alla fedeltà nei giuramenti) crearono la leggenda della sua giustizia e della sua bontà. Fu fatto bruciare vivo da Shabaka, re d'Etiopia, che l'aveva attaccato e sconfitto. Un vaso con il suo nome a Tarquinia serve come elemento di cronologia assoluta per la datazione dei più antichi monumenti etruschi.