sfaldatura In cristallografia, proprietà (detta anche sfaldabilità) caratteristica dei cristalli di alcune sostanze (fluorite, salgemma, miche, galena ecc.) di suddividersi, se percossi, secondo determinate superfici piane, dette piani di s.: tali piani sono paralleli a facce di forme con indici molto semplici.
Non si conoscono metodi per misurare il grado di s., per cui la si distingue in facilissima, facile e difficile a seconda dello sforzo necessario per produrla, in perfetta e imperfetta a seconda che il piano ottenuto sia liscio e speculare oppure scabro. Un terzo elemento di classificazione della s. è fornito dallo splendore che presenta il piano di s. e che può essere grasso, vitreo, sericeo ecc.
La s. è una proprietà legata alla struttura interna dei cristalli (precisamente, dall’anisotropia di coesione) e non è presentata quindi dalle sostanze amorfe; la sua presenza basta pertanto a definire lo stato cristallino di una sostanza.