sedano Erba bienne (Apium graveolens; v. fig.) della famiglia Apiacee. Ha fusto alto fino a 70 cm, cavo, radice tuberosa con molte radici secondarie, foglie pennatosette con forte odore aromatico e sapore gradevole, fiori minuti, bianco-verdastri; cresce nei luoghi palustri, in gran parte del Vecchio mondo. Dalla pianta selvatica, sono state selezionate dall’uomo numerose varietà colturali: s. propriamente detto o s. da costa, di cui sono commestibili le grosse costole fogliari; s. rapa, di cui si consuma la radice tuberizzata; s. da erbucce o sedanino, di cui si usano le foglie per condimento. Il s. esige terreno fresco, profondo, ben concimato; per ottenere le coste commestibili, si rincalzano le piante con terriccio o con paglia. L’olio essenziale di s. si ottiene per distillazione in corrente di vapore dei semi di Apium graveolens; è un liquido mobile, limpido, incolore, di sapore e odore di s., solubile in alcol, costituito principalmente da d-limonene, selinene e sedanolide ai quali deve l’odore e il sapore caratteristici. È usato come aromatizzante per prodotti alimentari e in profumeria.